Le 25+ Trasformazioni Protesiche più Impressionanti per i più grandi film di Hollywood

Impressionanti trasformazioni protesiche

Ehi, cinefili e appassionati di tecnologia! Se pensate che l’unica cosa più bella dei poteri di un supereroe sia il suo costume appariscente, ripensateci. Abbiamo stilato un elenco delle trasformazioni protesiche più sbalorditive dei più grandi film di Hollywood. Da maghi sfregiati a guerrieri robotici, queste protesi vanno oltre il semplice miglioramento dell’aspetto di un attore: lo trasformano completamente in un personaggio irriconoscibile.

Ryan Reynolds / Deadpool

Sappiamo tutti che Ryan Reynolds è un vero rubacuori, giusto? Ma in Deadpool, è passato da sexy a… non tanto. Grazie a un trucco con effetti speciali, Reynolds si è trasformato nel vigilante sfregiato.

Ryan Reynolds / Deadpool

Per rendere il tutto ancora più realistico, il team di truccatori ha dovuto aggiungere strati su strati di protesi: NOVE pezzi di silicone solo sulla sua testa. Questa è dedizione, gente! E pensare che a noi basta una bella giornata di capelli per sentirci un supereroe.

Johnny Depp / Alice in Wonderland

Johnny Depp ha contribuito molto al trucco del Cappellaio Matto in Alice in Wonderland di Tim Burton. Ha fatto ricerche e ha scoperto la malattia del Cappellaio, causata da sostanze chimiche tossiche utilizzate nella produzione dei cappelli.

Johnny Depp / Alice in Wonderland

Così, hanno reso la sua pelle super pallida e hanno aggiunto accenti arancioni. Depp voleva sembrare un pazzo esposto a fumi nocivi e loro ci sono riusciti.

Angelina Jolie / Salt

Nel film Salt, Angelina Jolie si traveste da uomo per depistare i cattivi. Diciamo che è stato un travestimento piuttosto convincente. Pare che Maddox, il figlio della Jolie, sia venuto sul set e non l’abbia riconosciuta fino a quando non ha detto “Mad”: “Mad”.

Angelina Jolie / Salt

Riuscite a immaginare di essere un attore così bravo che vostro figlio non riesce a riconoscervi? Ma non tutti sono stati fan della sua trasformazione virile: Brad Pitt si sarebbe rifiutato di baciarla mentre era tutta truccata. Ehi, lo capiamo, Brad. A volte è difficile sbaciucchiare qualcuno con i baffi finti.

Richard Brake / Game of Thrones

Creare un personaggio per un film o una serie televisiva non è sempre un processo facile e veloce. Basta chiedere al Night King di Game of Thrones. Il suo look ha richiesto settimane di lavoro! Secondo Barrie Gower, il progettista di protesi, “è un reparto così complesso e la costruzione di queste cose richiede molto tempo”.

Richard Brake / Game of Thrones

Per esempio, hanno dovuto fare un calco della testa e del volto del Night King, il che ha richiesto ben sei settimane. Senza contare le ore che Richard Brake ha trascorso seduto sulla sedia del trucco per dare vita al personaggio. A proposito di impegno!

Naomi Grossman / American Horror Story

La trasformazione di Naomi Grossman in Pepper in American Horror Story è stata davvero impressionante. E anche se ci è voluto un po’ di tempo per completarla, la Grossman ha amato ogni minuto del processo. Ha riconosciuto il talento e la maestria che hanno portato alla creazione di un look così intricato.

Naomi Grossman / American Horror Story

Ehi, chi non si sentirebbe fortunato a far parte di uno show così bello? Il processo di trasformazione è stato come un’opera d’arte e la Grossman ha avuto la fortuna di essere la tela. Possiamo solo dire: brava, Naomi!

Roddy McDowall / Il pianeta delle scimmie

Trasformare il cast di Pianeta delle scimmie è stato un compito monumentale che ha richiesto molto lavoro protesico. John Chambers era il responsabile del trucco per il film e voleva che tutti gli attori sapessero a cosa andavano incontro prima di firmare.

Roddy McDowall / Il pianeta delle scimmie

A quanto pare, molti attori hanno rifiutato l’opportunità una volta saputo quanto tempo era necessario per il trucco. Ma fortunatamente, Chambers e il produttore Arthur Jacobs concordarono sul fatto che gli attori dovevano essere in qualche modo visibili sotto tutti quei capelli e quel trucco, in modo che gli spettatori potessero comunque immedesimarsi nei personaggi.

Johnny Depp / Black Mass

Nel film Black Mass, Johnny Depp si è trasformato in James “Whitey” Bulger, un boss del crimine irlandese-americano. Il team di truccatori si è impegnato al massimo per far sembrare Depp un uomo vero, utilizzando persino berretti calvi con capelli incollati.

Johnny Depp / Black Mass

Non volevano rovinare i capelli di Depp. Chi l’avrebbe fatto? E per far risaltare quel blu bambino, hanno aggiunto delle lenti a contatto blu. Una trasformazione in piena regola!

Jack Nicholson / Batman

Nel 1989, Jack Nicholson ha assunto l’iconico ruolo di Joker in Batman, e il team di truccatori ha dovuto lavorare sodo per ottenere il suo look giusto. Il truccatore principale Nick Dudman ha scattato molte foto delle espressioni di Jack per mettere a punto le protesi.

Jack Nicholson / Batman

Ma la vera sfida è stata trovare un bianco che non lo facesse sembrare un fantasma, soprattutto contro il set scuro. Non c’è da stupirsi che si dica che ci vuole un villaggio per fare un film!

Steve Carell / Foxcatcher

Nel 2014, Steve Carell è passato da un personaggio divertente a uno serio come James du Pont in Foxcatcher. Come ci è riuscito? Con l’aiuto di una gigantesca protesi nasale, che gli è stata applicata e che è stata dipinta con lo spray per farlo sembrare malato.

Steve Carell / Foxcatcher

Per completare la trasformazione hanno anche aggiunto rughe, macchie dell’età e altri effetti cutanei spaventosi. Ma la parte migliore? Il trucco si è amalgamato così bene con il volto di Carell che non si poteva nemmeno dire che si trattasse di protesi! Inoltre, ha sfoggiato dei denti finti per assicurarsi che il look fosse perfetto.

Richard Armitage / Lo Hobbit

Sapevate che Richard Armitage ha dovuto sedersi sulla sedia del trucco per tre ore per diventare Thorin ne Lo Hobbit? Il team di truccatori ha fatto di tutto per assicurarsi che il risultato finale fosse incredibilmente dettagliato, cambiando anche completamente la struttura della sua testa!

Richard Armitage / Lo Hobbit

Ogni protesi utilizzata è costata circa 2.000 dollari, una cifra pazzesca. Hanno dovuto maneggiarle con estrema cura perché erano così delicate e potevano essere usate una sola volta. Non possiamo nemmeno immaginare quanto debba essere stato il budget per il trucco di questo film!

Mila Kunis / Oz il grande e potente

Avete visto Mila Kunis in Oz il grande e potente? Era assolutamente irriconoscibile nella versione malvagia di Teodora! A quanto pare, il film ha richiesto un intero esercito di truccatori e parrucchieri per realizzare la trasformazione, rendendola una delle più grandi riprese americane di trucco degli ultimi anni.

Mila Kunis / Oz il grande e potente

Howard Berger è stato la mente dietro la trasformazione della Kunis, che ha ricoperto il suo viso di protesi in modo che l’unica parte visibile fosse il labbro superiore. E come se non bastasse, le hanno dipinto tutto il corpo! Non c’è da stupirsi che abbiano avuto bisogno di un’intera squadra per questa trasformazione.

Eddie Murphy / Coming to America

Ehi, avete visto Eddie Murphy trasformarsi in Saul? È pazzesco! Rich Baker, un truccatore, gli ha dato un aspetto completamente diverso coprendo proteticamente ogni centimetro quadrato della sua pelle.

Eddie Murphy / Coming to America

Murphy ha interpretato diverse parti nel film, ma questa è stata la più complessa. Non riusciva a smettere di ridere quando ha visto la prova dei cosmetici, poiché pensava di avere un aspetto davvero comico. Sembra essere completamente cambiato!

Charlize Theron / Monster

Avete visto Charlize Theron nel film Monster? Si tratta di una vera e propria trasformazione! È passata da una pelle perfetta a un aspetto che sembra aver preso il sole per decenni. Ma il bello è che tutto questo è avvenuto grazie a un trucco speciale.

Charlize Theron / Monster

A quanto pare, la Theron ha dovuto ingrassare per il ruolo, in modo che il suo viso apparisse più realistico. Poi il team di truccatori è intervenuto e ha rinnovato completamente il suo viso. Le hanno dato delle sopracciglia selvagge, vene scolorite, lentiggini, capillari… insomma, tutto quello che volete! Bisogna dargliene atto, hanno fatto un lavoro piuttosto convincente.

Eddie Redmayne / La teoria del tutto

La trasformazione di Eddie Redmayne in La Teoria del Tutto è stata fantastica, vero? Ha interpretato un giovane Stephen Hawking e, con l’avanzare del film, il suo personaggio ha dovuto mostrare gli effetti fisici della SLA.

Eddie Redmayne / La teoria del tutto

Jan Swell è stata la principale truccatrice del film e ha avuto il suo bel da fare. Ha studiato le immagini di Hawking in diversi periodi della sua vita per creare modifiche accurate al trucco. Per ottenere questo risultato, ha utilizzato bocche e auricolari diversi per mostrare le varie fasi della vita di Hawking. Una grande abilità protesica!

Nicole Kidman / The Destroyer

Nicole Kidman in The Destroyer è stata straordinaria, ma non è solo per le sue capacità recitative che questo ruolo si è distinto. È anche per la trasformazione totale! L’hanno fatta sembrare una donna di mezza età che ne ha passate di cotte e di crude: danni da sole, privazione del sonno, stress; insomma, tutto.

Nicole Kidman / The Destroyer

Il team di truccatori ha fatto un lavoro straordinario per dare vita al suo personaggio. Certo, il fatto che la Kidman sia anche una grande attrice aiuta, ma il trucco ha davvero dato il meglio di sé.

Kelly Stables / The Ring Two

In The Ring Two, Kelly Stables è passata da carina a inquietante con l’aiuto di alcune protesi serie. Con un’altezza di appena un metro e novanta, sembrava una ragazzina sbagliata.

Kelly Stables / The Ring Two

Il suo team di truccatori ha dovuto coprirla dalla testa ai piedi con protesi su mani, piedi, viso e collo per creare un effetto inquietante. Le protesi sono state progettate per far sembrare che la sua pelle fosse stata immersa nell’acqua per troppo tempo. Una vera e propria trasformazione!

Ralph Fiennes / Harry Potter

Ehi Potterheads! Dopo aver aspettato per tre interi film, abbiamo finalmente potuto vedere la grande rivelazione di come apparirà Voldemort nei film di Harry Potter. Il team di truccatori si è dato da fare! Hanno dovuto far sembrare la sua pelle quasi trasparente e hanno persino modificato digitalmente il suo naso.

Ralph Fiennes / Harry Potter

Al posto delle normali narici, gli hanno dato delle fessure per farlo sembrare più simile a un serpente. Per dare vita al Signore Oscuro sono stati utilizzati bloccanti per le sopracciglia, denti finti, unghie finte e tatuaggi sulle vene.

Jim Carrey / Come il Grinch rubò il Natale

Oh ragazzi, Jim Carrey si è davvero impegnato a diventare il Grinch in Come il Grinch ruba il Natale. Gli hanno dato un volto completamente nuovo usando delle protesi, il che ha richiesto molto lavoro! Richard Baker, il capo truccatore, ha raccontato il processo.

Jim Carrey / Come il Grinch rubò il Natale

Per prima cosa, hanno dovuto pulire il volto di Jim per far aderire le protesi. Poi hanno applicato le protesi e uno strato di base verde. Poi sono state applicate le tonalità gialle e viola per dare al Grinch una certa profondità. Infine, hanno aggiunto alcune acconciature per dargli un aspetto peloso e festoso. Una vera e propria dedizione al ruolo!

Emma Thompson / Nanny McPhee

Vi sorprenderebbe sapere che l’attrice protagonista di Nanny McPhee è la splendida Emma Thompson? Non ci scandalizzeremo se non ci crederete quando la vedrete per la prima volta. Il truccatore Mark Coulier si è dato da fare con le protesi per darle l’aspetto di una vera e propria megera, con un neo, un dente cariato e un monociglio.

Emma Thompson / Nanny McPhee

Con un trucco così realistico, la Thompson deve essere stata estasiata nel vedere la sua storia prendere vita. Il fatto che possa ancora brillare attraverso tutto quel trucco sul viso è una prova di quanto sia eccellente come attrice.

Jennifer Lawrence / X-Men

Riuscite a credere che Jennifer Lawrence ha dovuto stare seduta su una sedia da trucco per sette ore solo per diventare Mystica nei film degli X-Men? Non solo, ma il suo intero corpo ha dovuto essere dipinto di blu, il che ha richiesto l’intervento di sei persone! Questo sì che è dedicarsi a un ruolo.

Jennifer Lawrence / X-Men

J-Law ha ammesso di essere un po’ preoccupata che la vernice le finisse nel naso e negli occhi – vogliamo dire, chi non lo sarebbe? Ma il risultato finale ne è valso la pena!

Ian McKellen / Il Signore degli Anelli

Ian McKellen può essere nato con un naso piuttosto impressionante, ma per diventare l’iconico mago Gandalf, il team di truccatori ha dovuto portarlo al livello successivo. Gli hanno dato una protesi del naso così grande che ci si potrebbe parcheggiare sopra una bicicletta! Per non parlare dei capelli lunghi e della barba: sembrava appena uscito da un salone di parrucchiere a tema del Signore degli Anelli.

Ian McKellen / Il Signore degli Anelli

McKellen ha comunque avuto qualche suggerimento: ha chiesto un naso più piccolo quando gli scultori ne hanno realizzato uno nuovo in silicone. Ottima decisione, Ian: non vogliamo che il tuo naso scivoli via durante una scena cruciale!

Brendon Gleeson / Harry Potter

Parliamo di Occhio Matto di Harry Potter . Diciamo che non è stato un lavoro facile per Brendan Gleeson. Il suo volto ha dovuto essere ricoperto da molti componenti in silicone, tra cui un occhio animatronico, che gli sono stati applicati dalla squadra di truccatori per due ore e mezza mentre era seduto su una sedia.

Brendon Gleeson / Harry Potter

Poiché Gleeson aveva un contratto con orari di lavoro prestabiliti, il truccatore Nick Dudman ha dovuto escogitare delle tecniche per accelerare la procedura. Alla fine, però, tutto è andato a buon fine e ci siamo ritrovati con un bellissimo personaggio.

Jared Leto / Suicide Squad

Il Joker di Jared Leto in Suicide Squad non è stato una passeggiata per la squadra di truccatori. Tre ore di trucco al giorno solo per ottenere quel look da clown pazzo! Ma bisogna riconoscere a Leto che lo ha aiutato a entrare nella zona e a restarci.

Jared Leto / Suicide Squad

Avevano persino un intero reparto dedicato solo al suo volto! Meno male che Leto ha avuto pazienza, perché rispetto al trucco di un’ora di Heath Ledger e ai 15 minuti di Joaquin Phoenix, se l’è vista brutta!

Nicholas Hoult / X-Men: First Class

Ehi, sapevate che il trucco per gli effetti speciali di Bestia in X-Men: First Class è stato realizzato dallo Studio ADI? Secondo il truccatore Alec Gillis, l’obiettivo era quello di ottenere un aspetto simile a quello di un leone, con notevoli differenze rispetto all’interpretazione di Kelsey Grammer nella trilogia originale.

Nicholas Hoult / X-Men: First Class

Per renderlo più realistico, hanno scelto la pelliccia anziché i capelli. Gli sono state applicate anche texture feline, che lo hanno fatto sembrare selvaggio. In post-produzione sono stati applicati toni caldi per far apparire la pelle meno monocromatica. Nel complesso, il trucco è stato piuttosto complesso, ma il personaggio ha preso vita in seguito.

Ian Scott / Game of Thrones

Il chitarrista degli Anthrax, Ian Scott, è apparso in Game of Thrones come White Walker. Un sogno che si realizza!

Ian Scott / Game of Thrones

Scott era totalmente affascinato dal trucco dei film horror e fantasy fin da piccolo, quindi era entusiasta di sottoporsi alla sua trasformazione. I truccatori dello show sono davvero talentuosi, quindi non sorprende che Scott abbia apprezzato il processo.

Ron Perlman / Hellboy

Ron Perlman ha subito una trasformazione pazzesca per interpretare Hellboy. Ha scelto Jake Garber, un maestro della direzione artistica, dell’animatronica e della marionettistica, per gestire l’intenso lavoro di trucco. Le protesi coprivano l’intero volto di Perlman, tranne le palpebre, e ci sono volute quattro ore per applicarle!

Ron Perlman / Hellboy

Hanno persino dipinto il suo corpo di rosso e usato tonnellate di ombreggiature per farlo sembrare legittimo. Non sappiamo voi, ma noi non crediamo che riusciremmo a stare seduti su una sedia da trucco per così tanto tempo!

John Hurt / Elephant Man

Negli anni ’80, John Hurt ha assunto un ruolo scoraggiante nel film Elephant Man. Dovette indossare così tanti strati di protesi da fargli girare la testa. Letteralmente. Ha detto: “Credo che alla fine siano riusciti a farmi odiare la recitazione”.

John Hurt / Elephant Man

Il film racconta la storia di John Merrick, nato con gravi malformazioni nel 1800. Sfortunatamente, a quei tempi le persone non erano molto accondiscendenti, quindi fu trattato come un’attrazione da baraccone per la maggior parte della sua vita.

Karen Gillan / Guardiani della Galassia

La trasformazione di Karen Gillan nel ruolo di Nebula in Guardiani della Galassia è stata così intensa che nemmeno i suoi amici più stretti l’avrebbero riconosciuta! Il truccatore David White l’ha paragonata a un puzzle di cinque pezzi.

Karen Gillan / Guardiani della Galassia

Quando la Gillan ha fatto il provino per il ruolo, le è stato detto che avrebbe dovuto rasarsi la testa e, pensando di non ottenere la parte, ha accettato. Ma dopo alcuni provini, la realtà si è fatta sentire e ha scoperto che avrebbe dovuto davvero separarsi dai suoi capelli.

Johnny Depp / Edward mani di forbice

Ci sono voluti solo un’ora e 45 minuti per ottenere il look di Johnny Depp Edward Mani di Forbice per il film! Sì, proprio così! La truccatrice Ve Neill e il suo team hanno aggiunto alcune cicatrici e un semplice trucco al suo viso, e voilà – si è trasformato nell’iconico personaggio!

Johnny Depp / Edward mani di forbice

Ma non dimentichiamo l’intricato costume con le mani di forbice, che probabilmente ha richiesto un po’ più di tempo per essere indossato!

Brad Pitt / Il curioso caso di Benjamin Button

Ne Il curioso caso di Benjamin Button, Brad Pitt ha dovuto truccarsi più di quanto faccia una Kardashian in un mese! Il film lo vedeva invecchiare all’indietro, quindi il team di truccatori ha dovuto lavorare molto per farlo sembrare più vecchio, poi più giovane, poi di nuovo più vecchio – avete capito bene.

Brad Pitt / Il curioso caso di Benjamin Button

Ma tutti quei pezzi minimali hanno dato i loro frutti, in quanto hanno contribuito a raccontare la storia del personaggio, e Brad Pitt è apparso affascinante a prescindere dal suo palcoscenico.

Val Kilmer / Citizen Twain

In Cittadino Twain, Val Kilmer si è trasformato per interpretare Mark Twain. I leggendari baffi di Mark Twain hanno richiesto strati di protesi e accessori in silicone, che il truccatore ha applicato nel corso di due ore.

Val Kilmer / Citizen Twain

Kilmer ha scattato foto a ogni fase dell’applicazione del trucco perché la trasformazione lo ha colto di sorpresa. Kilmer ha dato a Twain un nuovo aspetto e una nuova vita con l’aiuto di artisti della cosmesi.

Ian Holm / Il Signore degli Anelli

Vi ricordate di Bilbo Baggins della trilogia de Il Signore degli Anelli, vero? Ebbene, Ian Holm ha dovuto subire una vera e propria trasformazione per diventare Bilbo Baggins. Aveva così tanti strati di protesi e di trucco che probabilmente non riusciva a riconoscersi allo specchio.

Ian Holm / Il Signore degli Anelli

Bilbo è stato rappresentato in diverse fasi della sua vita, per cui sono stati necessari diversi look di trucco. Il WETA Workshop in Nuova Zelanda ha creato le protesi per i film e ci sono volute circa quattro ore per truccare completamente ogni personaggio. Questa sì che è dedizione!

Danny DeVito / Batman Returns

Oh ragazzi, la trasformazione di Danny DeVito nel Pinguino per Batman Returns non è stata un’impresa facile! Per prima cosa, hanno dovuto applicare il suo naso a forma di becco, che fungeva da ancoraggio per il resto del trucco. Poi hanno aggiunto due serie di denti finti, dando a DeVito un bel paio di denti.

Danny DeVito / Batman Returns

Ma non è tutto: per creare un fluido disgustoso e simile alla bile per il personaggio, hanno mescolato coloranti alimentari rossi e verdi con del collutorio. DeVito prendeva una boccata dell’intruglio e lo lasciava trasudare per tutta la scena.

Tim Curry / It

Parliamo dell’interpretazione di Tim Curry nel ruolo di Pennywise in It. Ha dovuto sottoporsi a una ridicola metamorfosi del trucco per entrare nel personaggio. Per avere idee su come creare il classico clown, il truccatore Bart J. Mixon ha completato la sua ricerca e ha studiato una tonnellata di apparizioni di clown.

Tim Curry / It

Curry non voleva indossare troppe protesi, quindi è stato necessario fare alcune modifiche. In definitiva, il trucco è stato “leggero” con alcuni accenti “da batteria” per farlo risaltare davvero.

Marlon Brando / Il Padrino

Quando Marlon Brando ottenne il ruolo di Don Vito Corleone ne Il Padrino, dovette convincere lo studio che era l’uomo giusto per quel lavoro. E come ci riuscì? Utilizzando in modo creativo alcuni oggetti di uso quotidiano!

Marlon Brando / Il Padrino

Si è acconciato i capelli con il lucido da scarpe e si è riempito le guance di Kleenex per dare alla sua bocca un aspetto da bulldog. I registi rimasero così colpiti dalla sua intraprendenza che capirono che era perfetto per la parte. Chi l’avrebbe mai detto che il lucido da scarpe e i fazzoletti potessero fare la differenza?

Margot Robbie / Maria Regina di Scozia

Santa trasformazione, Batman! Margot Robbie è apparsa completamente diversa nei panni della Regina Elisabetta I in Maria Regina di Scozia. Ci sono volute quattro lunghe ore per farla entrare nel personaggio ogni giorno. Per prima cosa, hanno dovuto avvolgerle i capelli e metterle una cuffia calva e una parrucca.

Margot Robbie / Maria Regina di Scozia

Hanno usato delle protesi per ricreare le cicatrici da vaiolo sul viso della regina Elisabetta e hanno persino cambiato la forma del suo naso. La truccatrice, Jenny Shircore, è stata creativa nel posizionare le cicatrici. Chi avrebbe mai immaginato di poter usare il trucco per trasformare qualcuno in una figura storica completamente diversa?

Paul Bettany / The Avengers

Ebbene, si è scoperto che diventare Visione non è stato così facile come svegliarsi con i superpoteri. Il truccatore Jeremy Woodhead ha dovuto lavorare parecchio per ottenere il colore giusto della pelle di Visione. Hanno mescolato molti colori fino a trovare la tonalità perfetta che non lo facesse sembrare un pomodoro ambulante.

Paul Bettany / The Avengers

Woodhead non ha voluto coprire lo splendido viso di Paul Bettany con troppe protesi, quindi ha mantenuto il tutto al minimo. Hanno usato le protesi solo sulla fronte, sulla nuca e sul collo, liberando il resto del viso. Dopotutto, la visione doveva essere in grado di muoversi e muoversi.

Bill Skarsgard / It (2017)

Oh ragazzi, il team di truccatori di It ha avuto davvero il suo bel da fare con la trasformazione di Bill Skarsgård in Pennywise. Volevano dargli un aspetto più giovanile, quindi hanno aggiunto qualche guancia in più al viso di Bill.

Bill Skarsgard / It (2017)

Inoltre, gli hanno fatto studiare i movimenti degli animali selvatici per far emergere davvero la personalità dell’inquietante clown. E non dimentichiamo i denti finti e le lenti a contatto gialle che hanno aggiunto un fattore di spaventosità!

Jim Carrey / The Mask

Entrare nel personaggio di The Mask non è stata un’impresa facile per Jim Carrey! Stare seduto sulla sedia del trucco per quattro ore farebbe impazzire chiunque. Ma ne è valsa la pena per dare vita a quell’iconico volto verde.

Jim Carrey / The Mask

Le espressioni facciali di Carrey erano così fuori dal mondo che hanno risparmiato un sacco di soldi in effetti speciali di fantasia. Chi ha bisogno della CGI quando c’è Jim Carrey che si contorce il viso in tutti i modi più strani?

John Rhys-Davies / Il Signore degli Anelli

Gimli, figlio di Glóin! John Rhys-Davies deve aver avuto una grande pazienza per sottoporsi a ore di protesi per diventare il robusto nano. Ma sapevate che Rhys-Davies aveva dei dubbi sull’accettare il ruolo? Pensava che il film sarebbe stato un flop totale e non voleva passare anni in protesi per niente.

John Rhys-Davies / Il Signore degli Anelli

Ma si sbagliava! Inoltre, avete notato l’esilarante scherzo che ha fatto sul set? Rhys-Davies, privo di un dito nella vita reale, ha usato una protesi per il personaggio e andava in giro con del sangue finto per fare scherzi ai membri del cast e della troupe. Che tipo sfacciato!

Robin Williams / Mrs. Doubtfire

Per il suo ruolo in Mrs. Doubtfire, Robin Williams indossò un set completo di protesi perché avrebbe fatto di tutto per una bella risata. Anche se ci è voluto un po’ di tempo per indossarle, il risultato ne è valso la pena.

Robin Williams / Mrs. Doubtfire

Anche nel film, c’è una sequenza in cui si può osservare la transizione. A causa del sudore e della sporcizia durante le riprese, Williams ha dovuto indossare otto strati di pezzi di lattice espanso sulla testa, che dovevano essere ricostruiti settimanalmente. Per non parlare del tempo necessario per togliersi tutto alla fine della giornata!

Josh Brolin / Deadpool 2

Josh Brolin ha dato il massimo per il suo ruolo di Cable in Deadpool 2, e il team di truccatori ha avuto il suo bel da fare. Il truccatore Bill Corso ha dichiarato che è stato ancora più complicato del look di Deadpool.

Josh Brolin / Deadpool 2

Hanno dovuto creare un aspetto biomeccanico del corpo che facesse sembrare che Brolin si stesse trasformando nel personaggio. A differenza di Terminator, Cable è stato infettato da una malattia che ha trasformato la sua pelle in metallo, quindi hanno dovuto far sembrare che stesse costantemente mutando. Sembra un lavoro difficile, ma il risultato finale ne è valso la pena!

Tilda Swinton / The Grand Budapest Hotel

Parliamo di come i truccatori hanno ottenuto l’aspetto da nonna di Tilda Swinton per The Grand Budapest Hotel. Il truccatore, Mark Coulier, ha esperienza nel cambiare l’aspetto delle persone perché ha lavorato a film come Harry Potter.

Tilda Swinton / The Grand Budapest Hotel

Coulier ha utilizzato una gomma siliconica delicata che si adattava perfettamente al colore della pelle della Swinton per far apparire Madame come un’ottuagenaria. E cosa succede? Hanno ricevuto un Oscar per il loro straordinario impegno! L’hairstylist Frances Hannon ha aggiunto un grande tocco applicando il rossetto in modo sciatto come se Madame lo avesse fatto da sola.

Angelina Jolie / Maleficent

Diamo un’occhiata alla trasformazione di Angelina Jolie in Maleficent. Il team di truccatori si è dato da fare per questa volta, utilizzando protesi e denti finti per farla sembrare davvero la padrona di tutti i mali. La Disney ci ha anche dato una sbirciatina al processo; lasciateci dire che non è stata un’impresa facile.

Angelina Jolie / Maleficent

Per prima cosa, hanno dovuto intrecciare i capelli per farli entrare nell’iconico copricapo cornuto. Poi hanno aggiunto delle protesi alle sue guance per dare loro quegli spigoli vivi che tutti conosciamo e amiamo. Infine, ma non meno importante, hanno inserito delle zanne per il perfetto tocco finale. Onestamente, è un miracolo che Angelina Jolie si sia riconosciuta alla fine del film!

Heath Ledger / Il Cavaliere Oscuro

Il Joker de Il Cavaliere Oscuro con Heath Ledger era iconico! Non c’era un concetto per quelle famose cicatrici intorno alle labbra, così il truccatore Conor O’Sullivan ha dovuto costruirle! Ha semplicemente pensato che sarebbero state cool, grazie alla cultura punk che lo ha influenzato.

Heath Ledger / Il Cavaliere Oscuro

Solo il labbro inferiore è stato coperto da protesi, mentre il resto del trucco è stato mantenuto volutamente non lucido per adattarsi all’aspetto generale dell’abito. Sviluppare un avversario così riconoscibile deve essere stato molto divertente!

Almeno 40 retroscena dei film più rappresentativi degli anni 2000 direttamente dal versante costumi

Invidiamo ancora l’abito rosa a Elle Woods, vogliamo ammetterlo?

Gli anni 2000 sono stati un periodo importante per la storia del cinema. Le immagini generate dal computer (CGI), gli effetti speciali avanzati e altre tecnologie cinematografiche emergenti hanno contribuito a dar vita alle storie che vediamo sul grande schermo in un modo mai visto prima. I costumisti che lavoravano a questi film hanno avuto la grande opportunità di creare personaggi nuovi diventati simbolo. Il duro lavoro e la loro creatività hanno contribuito a dar vita ad alcuni dei film più memorabili di quest’epoca. Ora, andate dietro le quinte e curiosate negli armadi dei vostri film preferiti degli anni 2000 con questi simpatici aneddoti sulla moda.

La clausola contrattuale legata allo stile di Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde

Non è strano che gli attori vogliano portarsi a casa dei ricordi dai set cinematografici, ma la bellezza di settantasette paia di scarpe Jimmy Choo? Per l’attrice Reese Witherspoon, il guardaroba del suo personaggio di La rivincita delle bionde era troppo bello per rinunciarvi.

La clausola contrattuale legata allo stile di Reese Witherspoon in La rivincita delle bionde

La Witherspoon ha rivelato che era contrattualmente previsto che avrebbe potuto tenere per sé il vestiario tutto in rosa del personaggio Elle Woods del secondo film di La rivincita delle bionde nonché alcuni pezzi del primo film. Fortunatamente per i fan, l’attrice ha festeggiato il 15° anniversario del film indossando gli abiti di scena più caratteristici sui suoi profili social, compreso il famoso bikini di paillettes!

Disegnare i costumi per Dreamgirls non è stato affatto… un sogno

Il film musicale Dreamgirls, che ha contato un utilizzo di centoventi abiti originali, racconta la vita di tre donne alla ricerca del successo in campo musicale ed ha richiesto costumi molto ben fatti che si ispirassero a vari decenni.

Disegnare il guardaroba per Dreamgirls non è stato affatto… un sogno

All’epoca, la pluripremiata costumista Sharon Davis stava lavorando anche al film a tinte fosche, La ricerca della felicità. Per organizzare i suoi modelli, la Davis ha finito per memorizzare l’intero copione di Dreamgirls. Sebbene sia stata un’impresa, la stilista ha dichiarato: “Sono riuscita a trovare l’equilibrio tra i due mondi, quello del glam più sfacciato e quello di più modesto profilo”.

Gioielli degni di una gran dama sul set di Pretty Princess

Quando una regina del grande schermo come Julie Andrews, chiede diamanti, ottiene diamanti. Nel film adolescenziale, Pretty Princess, la Andrews interpreta la regina di un paese europeo immaginario chiamato Genovia.

Gioielli degni di una gran dama sul set di Pretty Princess

L’attrice, in perfetto stile reale, ha indossato gioielli prestati da Harry Winston per il valore di mezzo milione di dollari. Se quelli della Andrew erano autentici, il diadema dell’attrice Anne Hathaway è stato realizzato su misura con zirconi. Solo il meglio per due simboli di regalità del cinema.

Trovare costumi ben fatti e alla moda per Le pagine della nostra vita (The Notebook)

Sebbene quasi tutti associno la moda degli anni ’40 alle divine del cinema glamour, come Rita Hayworth e Katharine Hepburn, l’abbigliamento dell’epoca era tipicamente più utilitario e meno sgargiante. La costumista Karyn Wagner, per creare abiti di scena storicamente fedeli per l’attrice Rachel McAdams, è dovuta andare a cercare nelle collezioni conservate al Metropolitan Museum of Art di New York.

Trovare un guardaroba accurato e alla moda per Le pagine della nostra vita (The Notebook)

La Wagner ha voluto assicurarsi che i costumi riflettessero le distinzioni di classe tra i due innamorati, vestendo spesso la McAdams con abiti sartoriali e Ryan Gosling con vestiti che sembravano acquistati in un grande magazzino.

La gamma di colori perfettamente selezionati per 30 anni in 1 secondo

La maggior parte degli appassionati di quel film ricorda il famoso abito a righe indossato dal personaggio di Jennifer Garner nella scena cruciale del ballo sulle note di “Thriller”. Sebbene quell’abito sia divenuto memorabile, i costumisti ci hanno lavorato sodo per far sì che gli abiti dei personaggi trasmettessero un significato recondito.

La gamma di colori perfettamente selezionati 30 anni in 1 secondo

La costumista Susie Desanto ha utilizzato i colori per riflettere i cambiamenti che i personaggi subiscono nel corso del film. Mentre il personaggio della Garner indossa spesso colori rosa e pastello, i vestiti della sua “nemica” Lucy sono caratterizzati da colori scuri come il rosso e il nero, colori che la Desanto ha scelto per simboleggiarne le intenzioni più diaboliche.

Il blu di (500) giorni insieme

Alcuni credono nel simbolismo nascosto dei colori, ovvero che ciò che indossiamo rifletta inconsciamente la nostra personalità. Si ritiene che colori come il blu simboleggino la libertà, ma anche la tristezza. Nel film (500) giorni insieme , Zoey Deschanel interpreta una donna dallo spirito libero, vestita per l’appunto in blu.

Il blu di (500) giorni insieme

Secondo il regista Marc Webb, la sua unica richiesta al reparto costumi è stata quella di far vestire Sole unicamente di blu per tutto il film. L’unica eccezione è una scena in cui anche Tom, il suo sfortunato corteggiatore, indossa il blu, a simboleggiare che “l’intero mondo di Tom è un riflesso di Sole”.

Nuotare nei gioielli per Ocean’s 11

Anche se è diventata un nome arcinoto grazie a film come Colazione da Tiffany, la casa di gioielli di lusso Tiffany & Co. raramente presta dei pezzi da utilizzare nei film. Tuttavia, ha fatto un’eccezione per il film sulla rapina al casinò, Ocean’s 11.

Nuotare nei gioielli per Ocean’s 11

L’azienda era era così entusiasta di comparire nel film che ha inviato diverse fotografie della sua collezione ai costumisti, modificando persino i pezzi per poterli appendere in modo corretto A differenza dei soldi del casinò, siamo sicuri che Tiffany & Co. abbia recuperato tutta l’intera collezione.

Il famoso abito cremisi di Miss Detective

Nel film Miss Detective, il personaggio di Sandra Bullock è quello di un detective sotto copertura per sventare un attacco terroristico che si svolge durante un concorso di bellezza. Il film vede il suo personaggio scambiare la sua uniforme con una fascia da miss, ma il suo look successivo ha lasciato gli spettatori sbalorditi.

Il famoso abito porpora di Miss Detective

L’abito color lavanda che la Bullock indossa ancheggiando fuori dall’hangar degli aerei, disegnato da Herve Leger, è stato in realtà preso dall’armadio. La costumista Susie DeSanto dice che voleva un abito che “lasciasse a bocca aperta”. Ci è sicuramente riuscita.

La maschera originale di Goblin ha spaventato la stessa troupe di Spider-Man

Mike Conroy, storico del fumetto, ha affermato che tra tutti i malvagi dei fumetti di Spider-Man, “il più folle e terrificante di tutti è Goblin”. Se il cattivo apparso sullo schermo era già sufficientemente da incubo, l’aspetto originale era così inquietante da spaventare persino la troupe del film.

La maschera originale di Goblin ha spaventato la stessa troupe di Spider-Man

Nel film, Willem Dafoe (Goblin) indossa una maschera verde metallizzata, ma la maschera originale era animatronica e simile alla pelle, con un aspetto molto più terrificante. Sebbene quest’ultima non sia finita sugli schermi, esistono numerosi e inquietanti documenti fotografici che la ritraggono… che non farebbero dormire la notte.

Moda e avanguardia in Mean Girls

Quasi tutti i patiti del film Mean Girls sanno citare a memoria i loro personaggi preferiti. Quello che forse la maggioranza non sa è che la costumista si è impegnata a fondo per far sì che le “Plastics” fossero le liceali più trendy d’America.

Moda e avanguardia in Mean Girls

Dato che voleva che queste ragazze fossero al passo con i tempi, nonostante l’uscita ritardata del film, Mary Jane Fort ha viaggiato in Europa alla ricerca di ispirazione. Sapeva che quando queste tendenze sarebbero arrivate negli Stati Uniti, avrebbero creato un guardaroba perfettamente “fetch”.

La lotta per trovare abiti autentici per Slumdog Millionaire

Per rappresentare con esattezza le difficoltà della vita degli orfani indiani, i costumisti hanno usato la carta vetrata per danneggiare gli abiti di scena, in modo da farli sembrare autenticamente usati e logori.

La lotta per trovare abiti autentici per Slumdog Millionaire

Ad un certo momento, capitarono sul set del film alcune ragazze povere. La costumista, Suttirat Anne Larlarb, notò i loro vestiti laceri e offrì alle ragazze i suoi abiti nuovi in cambio dei loro vestiti “straordinariamente e perfettamente sporchi”. Sembra che sia stato un giorno fortunato per tutte le persone coinvolte.

Rivisitare il passato per disegnare i costumi di Quasi famosi

Per disegnare gli abiti di scena del film semi-autobiografico di Cameron Quasi famosi, è stato necessario esaminare filmati e fotografie originali scattati durante i tour musicali degli anni Settanta. La costumista, Betsy Heimann, ha passato al setaccio le fotografie originali di Crowe e quelle scattate ai concerti di leggende del rock come gli Eagles, Neil Young e gli Allman Brothers.

Rivisitare il passato per disegnare i costumi di Quasi famosi

Anche se gli abiti sembrano provenire da negozi vintage, la Heimann li ha in realtà disegnati e creati per il film. Il pezzo più memorabile, la pelliccia ispida di Penny Lane, è stata in realtà realizzata con scarti di tessuti da tappezzeria e addirittura da un tappeto di Urban Outfitters.

L’incredibile quantità di costumi impiegati nei vari film di Il Signore degli Anelli

Portare sul grande schermo il mondo fantastico dello scrittore J.R.R. Tolkien non è stato un compito facile. Per i costumisti, Ngila Dickson e Richard Taylor, questo ha significato anni di meticolosa realizzazione dei costumi per i tre mitici film di avventura fantasy.

L’incredibile quantità di costumi impiegati nei vari film di Il Signore degli Anelli

Dalla progettazione dei leggerissimi abiti degli elfi agli stracci rattoppati degli Hobbit, i costumisti hanno dovuto creare quaranta versioni di ogni costume. Si stima che, con l’aiuto di quaranta sarte, abbiano creato diciannovemila costumi!

La giacca di Twilight

Una delle scene più famose di Twilight mostra Bella con una semplice giacca cargo blu, acquistata in un outlet dalla costumista Wendy Chuck.

Twilightla giacca

Dopo l’uscita del film, il marchio di moda di giacconi BB Dakota ha utilizzato le immagini del marchio visibili nel film nella sua campagna pubblicitaria. Summit Entertainment, la casa di produzione dei film di Twilight, ha fatto causa alla BB Dakota per violazione del copyright e del marchio. La giacca può ancora essere acquistata, ma non può più essere pubblicizzata come uno strumento per conquistare “il vampiro più sexy del liceo”.

Il potere di un paio di scarpe in Pirati dei Caraibi

Mai sottovalutare il potere di un paio di scarpe. Nel caso dell’attore Stellan Skarsgård, un paio di scarpe troppo grandi sono servite a dar vita al suo personaggio in Pirati dei Caraibi – La maledizione del forziere fantasma.

Il potere di un paio di scarpe in Pirati dei Caraibi

Quando la costumista, Penny Rose, ha consegnato a Skarsgård le grosse scarpe, egli ha trasformato la difficoltà di camminarci nella particolarissima andatura del suo personaggio, Bootstrap Bill. Questo è solo uno dei tanti esempi di costumisti che danno il loro contributo affinché gli attori caratterizzino i personaggi grazie anche ai loro costumi.

Quel vestito verde in Espiazione

Solo pochi abiti riescono ad essere così mozzafiato per il pubblico come l’abito verde smeraldo che Keira Knightly indossa in Espiazione. Questo gioiello di abito ha avuto un tale effetto che le sue riproduzioni sono state vendute per decine di migliaia di dollari.

Quel vestito verde in Espiazione

Keira Knightly indossa l’abito verde brillante in una scena d’amore indimenticabile tra il suo personaggio e quello di James McAvoy. La costumista, Jacqueline Durran, voleva creare un “abito memorabile”, ma non aveva previsto che le sue riproduzioni sarebbero state vendute a più di 30.000 dollari.

Scarpe firmate in Marie Antoinette

Quando la regista Sophia Coppola era alla ricerca di uno stilista che realizzasse scarpe adatte alla regina di Francia, aveva in mente un solo nome: Manolo Blahnik..

Scarpe firmate in Marie Antoinette

La Coppola chiese allo stilista spagnolo di creare le scarpe per il suo film storico Marie Antoinette, un’interpretazione altamente personalizzata della vita della corte reale del diciottesimo secolo. Utilizzando immagini di calzature storicamente accurate dell’epoca, combinate con la creatività che lo contraddistingue, le colorate creazioni di Blahnik sono di proposito ben visibili in tutto il film.

L’unica cosa che temeva l’Uomo Ragno

Esistono alcune cose che dovrebbero essere dette prima di accettare un lavoro. Per l’attore Tobey Maguire, accettare il ruolo di Spider-Man significava non rivelare un particolare molto importante, che soffriva di claustrofobia.

L’unica cosa che temeva Spider-Man

Per sua sfortuna, questo segreto è stato svelato solo quando Maguire ha perso i sensi ed è collassato quando era del tutto ricoperto da strette bende di gesso. Le bende facevano parte del procedimento utilizzato per creare lo stampo del corpo per il suo “costume da Spidey”. Maguire, da vero professionista, finì per portarsi a casa uno dei primi prototipi del costume per abituarsi a indossarlo.

Gli abiti non proprio glamour di Meryl Streep in Mamma Mia

Nel film musicale, Mamma Mia, gli abiti da scena poco curati del personaggio di Meryl Streep sono stati realizzati in modo da sembrare il più realistici possibile.

Gli indumenti non proprio glamour di Meryl Streep in Mamma Mia

Nel film, la Streep interpreta una madre single proprietaria di un piccolo hotel nelle isole greche. Secondo la costumista, Ann Roth, la sua salopette è stata appositamente tinta di un’unica tonalità di blu che, secondo lei, simboleggiava “la divisa da lavoro europea”, mentre la camicia da contadina sembra che “gliel’abbia data una donna che lavorava nella cucina dell’hotel”. Per fortuna, alla fine la Streep abbandona la salopette e indossa qualcosa di molto più incantevole per la cover di “Super Trouper” degli ABBA.

Il look chic di Kate Hudson per Come farsi lasciare in 10 giorni

Negli anni 2000 sembrava che Kate Hudson fosse molto vicina a diventare la regina della commedia romantica. Sebbene l’attrice abbia sempre sposato uno stile più spensierato e disinvolto fuori dallo schermo, ha fatto di tutto per impersonare il personaggio della redattrice perfettamente elegante della rivista femminile Composure, Andie Anderson.

Il look chic di Kate Hudson per Come farsi lasciare in 10 giorni

La Hudson si è incontrata a Parigi con la costumista Karen Patch per acquistare gli abiti urban-chic di Andie. Ha anche lisciato i suoi capelli ricci naturali. Più di dieci anni dopo, i costumi del film sono ancora apprezzati dalle riviste di moda come ispirazione per creare vestiario da ufficio alla moda.

La marca di quel prodigioso paio di jeans in 4 amiche e un paio di jeans

Il film 4 amiche e un paio di jeans racconta la storia di quattro amiche che stanno attraversando cambiamenti importanti nelle loro vite. Nonostante questi cambiamenti, le ragazze sono legate ad un paio di jeans che sembrano adattarsi stupendamente ai loro corpi da urlo.

La marca di quel prodigioso paio di jeans in 4 amiche e un paio di jeans

Sebbene la sceneggiatura non menzioni la marca di questi jeans meravigliosi, l’autrice Ann Brashares ha rivelato che si tratta di jeans Levi’s di seconda mano. Questa dichiarazione ha portato alla comparsa della famosa etichetta rossa dell’azienda nella locandina del film e persino ad una campagna pubblicitaria congiunta tra il film e la marca di jeans.

Che ne è stato di quegli abiti elegantissimi caratterizzanti Il diavolo veste Prada?

Interpretare una stagista in una rivista di moda ha i suoi vantaggi, anche se significa avere a che fare con un capo diabolico. Per gli attori sul set di Il diavolo veste Prada , vestire alcune delle griffe più prestigiose faceva parte del ruolo. Che fine hanno fatto questi abiti lussuosi?

Che ne è stato di quegli abiti elegantissimi caratterizzanti Il diavolo veste Prada?

Al termine delle riprese, le star decisero che sarebbe stato meglio mettere all’asta questi capi firmati. Mentre quasi tutti sono stati messi all’asta, la Hathaway ha avuto difficoltà a separarsi dal memorabile cappotto verde vintage del film e lo ha acquistato, definendolo “unico nel suo genere”.

I gioielli preziosi di Moulin Rouge

Quando all’inizio del musical Moulin Rouge, una Nicole Kidman in corsetto canta “I diamanti sono i migliori amici di una donna” non stava scherzando. Il personaggio della Kidman, Satine, indossa una sfarzosa collana di diamanti, considerata il gioiello più costoso mai realizzato per un film.

I gioielli preziosi di Moulin Rouge

Disegnata dal gioielliere Stefano Canturi, la collana soprannominata “Satine” era formata da 1.308 diamanti e pesava circa 134 carati. La collana era talmente preziosa che, nella scena in cui viene strappata, è stata utilizzata una “controfigura” in argento e cristallo con chiusura magnetica.

Il significato della tuta gialla di Kill Bill

L’audace tuta da ginnastica gialla e nera di Uma Thurman non è stata solo un cambiamento del tutto nuovo per gli spettatori abituati a vedere le protagoniste femminili indossare abiti succinti nelle scene d’azione, ma l’outfit vuole anche trasmettere un riferimento.

Il significato della tuta gialla di Kill Bill

La particolare mise in giallo e nero con le scarpe Onitsuka Tiger Mexico 66 abbinate erano in realtà ispirate a un costume simile che la leggenda delle arti marziali, Bruce Lee, indossò nel suo ultimo film, Game of Death. Nonostante la storia toccante, il regista Quentin Tarantino ha rivelato che la Thurman “destava” quella mise, pensando che la facesse sembrare un “ghiacciolo alla banana”.

Il mantello super segreto di Batman Begins

Per il film Batman Begins, la costumista Lindy Hemming voleva creare un mantello del tutto speciale per il supereroe di Gotham. La Hemming e i suoi collaboratori hanno allestito a Londra un laboratorio segreto altamente sicuro, chiamato “Città del Capo”, protetto da una sicurezza attiva 24 ore.

Il mantello super segreto di Batman Begins

Lì, insieme ad almeno quaranta persone, ha realizzato le “tute da pipistrello” del film con un tessuto inventato da loro stessi, simile al nylon dei paracadute. Il tessuto è stato poi spalmato con fibre elettrostatiche come nel processo utilizzato per ridurre al minimo il rilevamento dei visori notturni da parte del Ministero della Difesa britannico.

La storia del vestito “per quando ci si lascia” in La rivincita delle bionde

La truccatrice di Hollywood Molly Stern è nota per aver abbellito alcuni dei volti più famosi del mondo. Per La rivincita delle bionde , la Stern ha posato il pennello da trucco per prendere su ago e filo e realizzare uno degli abiti più emblematici del film: l’abito rosa acceso che Elle Woods indossa nella disastrosa scena della proposta di matrimonio.

La storia del vestito “per quando ci si lascia” in La rivincita delle bionde

La Stern ha realizzat questo abito aderente con un “jersey sottile ed elastico” e cucendolo a mano. Sebbene la proposta di Elle Woods alla Warner non sia stata un successo, l’abito ha continuato a stupire il pubblico.

Anna di Quel pazzo venerdì doveva essere totalmente diversa

In Quel pazzo venerdì, Lindsay Lohan interpreta un’adolescente di nome Anna che, per magia, con la madre si scambiano le proprie vite dopo aver preso un misterioso biscotto della fortuna. Sebbene la maggior parte dei critici ritenga che la Lohan abbia interpretato bene il ruolo, pochi sanno che il personaggio di Anna doveva essere originariamente una ragazza di ambiente gotico.

Anna di Quel pazzo venerdì doveva essere totalmente diversa

Tuttavia, la Lohan riteneva che l’anima gotica di Anna non sarebbe stata credibile e decise di presentarsi all’audizione vestita in modo completamente diverso, ovvero in abiti da collegiale, sperando che i registi avrebbero riscritto il personaggio. Il piano della Lohan funzionò e, sebbene il personaggio abbia mantenuto una certa “spigolosità”, il pubblico ha apprezzato la sua interpretazione.

Il messaggio importante delle maglie di Sognando Beckham

Nel film Sognando Beckham , Jesminder “Jess” (Kaur Bhamra) decide di inseguire il sogno di diventare una calciatrice, nonostante ciò vada contro la volontà dei suoi genitori, conservatori indiani Sikh. Pur toccando alcuni temi importanti, il film rende omaggio, in modo velato, alle leggende del calcio.

Il messaggio importante delle maglie di Sognando Beckham

Nella pellicola vediamo Jess indossare una maglia da calcio con il numero sette, lo stesso numero che indossava David Beckham quando militava nel Manchester United. Anche Jules, l’amica di Jess, indossa un numero di maglia importante: il numero nove, indossato dalla calciatrice professionista Mia Hamm..

Il segreto delle famose giacche di pelle del detective Shaft

Gli storici della moda maschile hanno spesso citato i film ‘Shaft’ come se avessero contribuito a rendere popolari le giacche di pelle. In fase di ideazione dei costumi per il poliziotto trasformato in vigilante, la costumista Ruth Carter si è avventurata nei ristoranti e nei negozi etnici di New York per farsi un’idea di ciò che il detective avrebbe potuto indossare.

Il segreto delle famose giacche di pelle del detective Shaft

Infine decise che il detective Shaft avrebbe dovuto indossare giacche di pelle per tutto il film, ognuna delle quali avrebbe rappresentato uno stato d’animo (classico, ribelle, spietato e alla mano). In linea con il tema della pelle, la Carter ha cercato centinaia di giacche di pelle, molte delle quali sono andate distrutte durante le tante scene di violenza del film.

L’abito da incubo della principessa di Come d’incanto

Nel film fantasy romantico Come d’incanto, Amy Adams interpreta una principessa catapultata dal suo mondo animato e fiabesco sulle strade malfamate di New York. Per l’attrice, girare le scene in cui indossa un abito da principessa è stato tutt’altro che incantevole.

L’abito da incubo della principessa di Come d’incanto

L’abito da principessa che indossava all’inizio del film pesava almeno undici chilogrammi e, secondo la Adams, ci sono voluti circa quindici minuti per indossarlo. Realizzato con oltre duecento metri di tessuto scintillante e con cerchi d’acciaio per dare struttura all’abito, anche solo camminare era estremamente difficile. Fortunatamente per la Adams, man mano che il film va avanti, i suoi abiti diventano sempre più moderni.

La vera storia degli abiti di scena rivelatori di Erin Brockovich

Nel film drammatico Erin Brokovich, Julia Roberts interpreta un’impiegata di uno studio legale che si imbatte in prove schiaccianti relative ad una fonte di approvvigionamento idrico locale inquinata da una grande azienda. Il film, basato su una storia vera e imperniato sulla figura di questa donna, ha attirato oltre che per la storia, anche per i capi indossati dalla Roberts.

La vera storia degli abiti di scena rivelatori di Erin Brockovich

Mentre alcuni hanno criticato i costumi, il regista Steven Soderbergh ha difeso le scelte di moda della Roberts, sostenendo che, quando la vera Erin Brokovich ha visto il film, ha affermato: “L’unica cosa imprecisa è che le gonne non erano abbastanza corte”. In effetti, al primo incontro con il produttore del film, la Brokovich indossava una minigonna molto corta e un gilet di pelle.

Il cambio d’abito di Sam in A Cinderella Story

Il film A Cinderella Story, si rifà alle tematiche della fiaba classica, ma con un tocco particolare: invece di lasciare la scarpetta dopo una notte romantica con il principe, lascia il suo cellulare.

Il cambio d’abito di Sam in A Cinderella Story

Originariamente, la costumista Denise Wingate voleva che il personaggio di Hilary Duff indossasse un abito azzurro scintillante, tipicamente Disney, per il ballo in cui incontra il suo corteggiatore. Dopo averlo provato davanti alla telecamera, la Wingate ha deciso di rendere più moderno quell’abito da ballo, optando per un elegante abito bianco di Monique Lhuillier.

Il sottile riferimento al film originale di Indiavolato

Il diavolo indossa abiti firmati. Nel remake del 2000 della pellicola originale del 1967, Elizabeth Hurley interpreta un angelo caduto molto alla moda. Indossando abiti di Versace, cappotti di Fendi e una giacca rossa di Sonja Rykiel, la versione del diavolo sullo schermo della Hurley è la più alla moda della storia del cinema.

Il sottile riferimento al film originale di Indiavolato

La costumista, Deena Appel, ha fatto in modo di incorporare colori simbolici come il rosso e il nero, ma ha anche reso omaggio all’opera antecedente. All’inizio del film, quando il personaggio di Brendan Fraser incontra il diavolo, il personaggio della Hurley indossa occhiali scuri simili a quelli del diavolo di Peter Cook nella versione originale.

Gli abiti di scena griffati presi in prestito da Tutta colpa dell’amore (Sweet Home Alabama)

Nella commedia romantica Tutta colpa dell’amore , Reese Witherspoon interpreta una stilista emergente di New York. Desiderosa di lasciarsi alle spalle le sue radici del Sud e di diventare una donna à la page di Manhattan, secondo la costumista del film, Sophie Carbonell, l’abbigliamento di Melanie Carmichael “doveva essere sobrio, ma accattivante”.

Gli abiti di scena griffati presi in prestito da Tutta colpa dell’amore (Sweet Home Alabama)

Per creare una collezione alla moda che fosse credibile, la Carbonell ha utilizzato, come modelli per la protagonista, gli abiti disegnati da Marc Jacobs per la collezione primavera-estate 2002. La costumista, che ha anche lavorato con la Witherspoon per La rivincita delle bionde, si attenne ad una sola regola per gli abiti di scena: “Assolutamente niente rosa!”.

I costumisti di Ragazze nel pallone hanno assistito a vere e proprie competizioni tra ragazze pon-pon

Per la costumista Mary Jane Fort, disegnare gli abiti di scena per il film Ragazze nel pallone l’ha condotta in un territorio sconosciuto: il mondo agonistico delle ragazze pon-pon. Per studiarne le uniformi, lei e i suoi collaboratori hanno visitato un campo di addestramento e hanno assistito alle gare.

I costumisti di Ragazze nel pallone hanno assistito a vere e competizioni tra ragazze pon-pon

Non essendo convinta dello stile che le squadre di ragazze pon-pon prediligevano nella vita reale, la Fort ha modificato le uniformi tradizionali per una resa migliore sullo schermo. Oltre a vestire centinaia di cheerleader per il film, ha anche disegnato i caratteri tipografici utilizzati nei vari loghi della squadra.

I costumisti di 27 Dresses hanno trovato orribili troppi abiti

Quasi tutte le donne hanno un po’ di timore quando ricevono un abito da damigella, ma non la costumista Catherine Thomas di 27 Dresses. Il film, incentrato su una donna che fa sempre la damigella d’onore, presenta una linea di scelte di moda molto discutibili.

I costumisti di 27 Dresses hanno trovato orribili troppi abiti

La Thomas e i suoi collaboratori hanno sfogliato cataloghi e ascoltato le “storie terrificanti” delle damigelle d’onore per trovare il meglio del peggio degli abiti. Il regista ha persino detto alla sua costumista: “Li voglio grandi, brutti e sgargianti, ogni sfumatura di colore, ogni stile”. Fortunatamente, non c’è carenza di abiti da damigella ridicoli, e la Thomas è stata costretta a scegliere ventisette su cinquanta capi sopra le righe.

I segreti di Le ragazze del Coyote Ugly per gli abiti di scena tutti di pelle

Basato su un bar di New York realmente esistente, i capi di vestiario dei baristi/performer di Le ragazze del Coyote Ugly consistevano in vari capi in pelle, un materiale che, come noto, non facilita il movimento.

I segreti di Le ragazze del Coyote Ugly per gli abiti di scena tutti di pelle

La costumista del film, Marlen Stewart, ha utilizzato pelle elasticizzata e soffietti per non guastare i costumi durante le scene di ballo. La Stewart, che ha lavorato in uno dei tour di Madonna, sapeva quanto fosse importante avere abiti pratici quando si trattava di ballare. Lei e i suoi collaboratori hanno realizzato circa il 70% degli abiti del film, affermando che “si fa prima a creare piuttosto che cercare”.

La tenera ispirazione di Sophia Coppola per Marie Antoinette

Mentre molti film storici utilizzano colori scuri e cupi, la regista Sophia Coppola ha scelto di ispirarsi ai popolari pasticcini parigini: i macaron francesi.

La tenera ispirazione di Sofia Coppola per Marie Antoinette

Nel suo film, Marie Antoinette, utilizza i tenui colori pastello di quella pasticceria ovunque e ha collaborato con la costumista per creare gli abiti color confetto indossati dai personaggi. Pur essendo strutturalmente fedeli dal punto di vista storico, i costumi erano molto più colorati dei veri abiti indossati dalla famiglia reale.

L’abito da sposa di tono minore per Keira Knightly in L’amore davvero

In pochi hanno dimenticato la scena in cui Andrew Lincoln dichiara il suo amore alla moglie del suo migliore amico, interpretata da Keira Knightly, attraverso una serie di cartelli scritti a mano. Ma prima di questa confessione, la Knightly viene vista in un abito da sposa rifinito di piume….

L’abito da sposa di tono minore per Keira Knightly in L’amore davvero

Se questo look era a dir poco unico, l’abito originale immaginato dal regista Richard Curtis era molto più audace. Secondo la costumista del film, Joanna Johnston, Curtis voleva che la Knightley indossasse un mini-top “con la pancia scoperta”. La Johnston disse al regista: “Un ventre nudo in chiesa non si può fare!” e disegnò invece il look aderente con le piume.

Il tributo alla moda di Cameron Diaz in Charlie’s Angels

Una delle scene più memorabili del film Charlie’s Angels è quella in cui Alex (Cameron Diaz), viene trascinata a ballare sul palco del Soul Train. Alex inizia a ballare “Baby Got Back” di Sir Mix-a-Lot, con grande sgomento del pubblico. Anche se i suoi passi di danza non sono stati un successo, il suo abbigliamento invece sì.

Il tributo alla moda di Cameron Diaz in Charlie’s Angels

A quanto pare, la Diaz ha disegnato l’abito insieme al costumista del film, Joseph Aulisi. Secondo il regista, McG, “La Cameron è impazzita, ma si è divertita molto” quando collaborava con lo stilista.

La storia del look inconfondibile di Joker nel Cavaliere Oscuro

Mentre la maggior parte delle versioni cinematografiche di Joker cercano di rimanere fedeli alle radici fumettistiche del personaggio, la costumista del Cavaliere Oscuro, Lindy Hemming, ha scelto di ispirarsi alle moderne rockstar. La Hemming ha voluto che Joker indossasse abiti vissuti invece di un costume tradizionale.

La storia del look inconfondibile di Joker nel Cavaliere Oscuro

La Hemming ha anche raccontato che, per creare un look originale per il clown maniaco (Heath Ledger), è stato necessario assicurarsi che un altro clown professionista non avesse già usato quello specifico disegno del trucco facciale. Si è scoperto che esistono veri e propri registri di trucco da clown con immagini di facce dipinte sulle uova, al fine di prevenire eventuali imitazioni.

Lo stile personale di Sophia Coppola legato a L’amore tradotto (Lost in Translation)

Il film cult di Sophia Coppola, L’amore tradotto, è noto per la sua storia raffinata ma incisiva. Mentre il film è incentrato su due americani che si sentono fuori posto in Giappone, la Coppola si è sentita perfettamente a suo agio nel lavorare con lo stilista Marc Jacobs per disegnare i costumi del film.

Lo stile personale di Sofia Coppola legato a L’amore tradotto (Lost in Translation)

Jacobs, che è un caro amico della regista Coppola, ha fornito gran parte degli abiti di scena di Scarlett Johansson, in linea con i gusti della regista. Le scelte di moda della Coppola hanno influenzato anche la famigerata scena della biancheria intima trasparente. La Johansson inizialmente non voleva indossare questa biancheria intima, ma si è convinta dopo che il regista l’aveva provata su di sé…

La felpa con cappuccio arancione in Se mi lasci ti cancello

Se mi lasci ti cancello tratta di cosa succederebbe se potessimo semplicemente dimenticare alcuni dei momenti più spiacevoli della nostra vita. Sebbene il film abbia toccato questi temi, gli spettatori non hanno potuto fare a meno di pensare alla felpa arancione con cappuccio di Kate Winslet.

La felpa con cappuccio arancione in Se mi lasci ti cancello

Risulta che la scelta di questo maglione sia stata voluta e maturata al momento di decidere gli abiti di scena del film. Secondo la costumista, Melissa Toth, introdurre una felpa con cappuccio arancione fluo era l’unica richiesta di vestiario del regista. Voleva qualcosa che desse nell’occhio come, appunto, una felpa con cappuccio che si abbinasse ai capelli altrettanto fluorescenti della protagonista.

I costumi impermeabili dei Pirati dei Caraibi

Per Johnny Depp, recitare nel film I Pirati dei Caraibi ha significato trascorrere più tempo in mare aperto e meno sulla terraferma. Nel ruolo del Capitano Jack Sparrow, Depp trascorre la maggior parte del film in acqua o in prossimità di essa, cosa che gli addetti ai costumi hanno dovuto tenere presente per le loro creazioni.

I costumi impermeabili dei Pirati dei Caraibi

In particolare, la costumista Penny Rose ha raccontato di aver deciso di realizzare in gomma il caratteristico cappello del Capitano Jack Sparrow, a causa dell’abitudine di Depp di gettarlo in mare. La Rose dice: “Ne abbiamo fatti una decina, ero esasperata e l’ho fatto copiare in gomma. Ma è identico in tutto e per tutto”.

I doposci di Napoleon Dynamite

In pochi avevano previsto il successo di Napoleon Dynamite. L’ormai classico film di culto sui liceali di una cittadina dell’Idaho ha conquistato il pubblico nei primi anni 2000. Una delle scene più memorabili è quella di Napoleone (interpretato da Jon Heder) che balla “Canned Heat” di Jamiroquai con degli ingombranti moon boot.

I doposci di Napoleon Dynamite

Tuttavia, trovare dei doposci è stata un’impresa per i registi, che hanno girato il film in estate. Fortuna volle che lo zio dei registi ne aveva ancora un paio, che hanno utilizzato per tutto il film e nella famigerata scena del ballo.

L’abito di Pretty Princess già visto

Il film Pretty Princess narra la storia di una ragazza americana che scopre di essere in realtà un membro di una famiglia reale europea. Anche se Genovia è inesistente come paese europeo, i registi si sono ispirati ai reali del Vecchio Continente per disegnare i costumi.

L’abito diPretty Princess già visto

In una scena, la principessa Mia (Ann Hathaway) indossa un abito azzurro polvere praticamente identico a quello indossato veramente dalla principessa Vittoria di Svezia in occasione di un galà per il Premio Nobel nel 1997.

Rendere il film (500) giorni insieme sempre attuale

La commedia sentimentale, (500) giorni insieme , è ispirata ad una storia vera. Non sorprende che il regista e lo sceneggiatore del film abbiano chiesto alla costumista, Hope Hanafin, di rendere il più realistico possibile il vestiario dei personaggi.

Rendere il film (500) giorni insieme sempre attuale

Leggendo la sceneggiatura, la Hanafin capì che Sole avrebbe indossato abiti di poco prezzo e che le scarpe avrebbero tenuto conto del fatto che era solita prendere i mezzi pubblici. La costumista desiderava che gli spettatori si immedesimassero nei momenti del film, così condivisibili, senza essere distratti dalla “stravaganza della moda”. Le scelte stilistiche di Hope Hanafin hanno contribuito a far sì che il film sia sempre attuale, così come lo era quando uscì nel 2009.